giovedì 17 aprile 2014

Recensione: Lady Susan di Jane Austen


Lady Susan è la prima novella di Jane Austen, la prima stesura risulta fatta nel 1794, l' autrice aveva appena diciannove anni.
Scritto in forma epistolare, la vicenda tratta di una signora aristocratica alle prese con l' ordinaria vita di provincia. Lady Susan però non è la solita eroina romantica alla quale la Austen ci ha abituati: la protagonista è una manipolatrice, insensibile, falsa e astuta. Vedova da pochissimo tempo, ella si destreggia cautamente tra un flirt e l' altro, distruggendo rapporti e famiglie. Tratta la figlia con malvagità, la rinchiude in un collegio, giustificandosi con la scusa della scarsa istruzione, cerca di farla sposare con un uomo di scarso interesse e le soffia invece la persona della quale si innamora. Lady Susan, nel corso degli eventi, ci mostra un carattere meschino ed opportunista. Certamente lei se lo può permettere: è di indubbia bellezza, fatto insolito per la sua età, e ciò le facilita il raggiungimento dei  propri interessi dagli uomini che vengono facilmente abbindolati da tanta grazia e buone maniere.
La descrizione psicologica della protagonista viene messa in risalto con vigore, sottolineando il  lato civettuolo e frivolo che nasconde una feroce ambizione.
 Il risultato è un testo breve e accattivante dallo stile a tratti tagliente e ironico: una perfetta combinazione che vuole descrivere la società a cavallo tra il Settecento e l' Ottocento.

Se desiderate leggere un romanzo un po' anticonformista, dal ritmo fluido, allora Lady Susan è ciò che fa per voi.

Avete letto altri libri di Jane Austen? Se sì, quale vi è piaciuto di più?

A presto,
Olivia.

2 commenti:

  1. Questo non l'ho letto, ma da quello che dici la protagonista mi sembra molto simile ad Emma.
    Manipolatrice, insensibile, falsa e astuta, è proprio lei, solo che Emma era una giovane ragazza single (anche se si comportava proprio come una vecchia zitella invidiosa) XD

    Dei suoi romanzi canonici mi mancano Persuasione e Northanger Abbey, il mio preferito è stato Ragione e Sentimento, ma nessuno mi ha colpito particolarmente.

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